Il mese scorso abbiamo parlato di sostenibilità e sviluppo e torniamo a parlare più nello specifico dell’impatto che l’economia ha sull’ambiente, proprio oggi in occasione della Giornata mondiale della Terra.

Già da diversi decenni l’attenzione si è focalizzata sull’ambiente e sull’ecologia ma ora sempre più sta entrando nel quotidiano, non solo come abbiamo già detto a livello di politica ed economia internazionale, ma anche sulle abitudini dei consumatori.

I consumatori risultano essere sempre più consapevoli delle loro abitudini e dell’impatto che queste provocano sull’ambiente.
Tutto ciò si riflette nelle loro decisioni di acquisto.

E’ importante quindi tenere conto di questo scenario per indirizzare la produzione e il marketing e operare in linea con le aspettative di mercato.

Secondo uno studio dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, il consumatore risulta aggiornato e responsabile, soprattutto nella fascia più giovane.

Soprattutto dall’inizio della pandemia ha avuto modo di osservare e riflettere e questo si traduce in scelte di vita più sane e informate.

In particolare sono cambiate le abitudini in tema di:

  • alimentazione, con preferenza prodotti bio e vegan
  • acquisti di prodotti e servizi nazionali
  • preferenza per mezzi di trasporto ecologici
  • arredo e abbigliamento sostenibile
  • energia da fonti rinnovabili

Come ci riguarda tutti nello specifico aziendale?

L’attenzione del consumatore è focalizzata anche sull’immagine e le scelte delle aziende produttrici di beni e che offrono servizi.

Dallo stesso studio emergono anche i seguenti dati:

il 35% delle persone tiene in considerazione se il business condivide informazioni in modo trasparente,

il 24% controlla che ci sia la presenza di certificazioni sostenibili,

il 16% verifica l’adesione dell’azienda a progetti ambientali,

il 14% si informa circa le politiche di compensazione delle emissioni di CO2

Le aziende vengono giudicate sostenibili in base a questi criteri:

uso responsabile delle risorse (50%),

se sono carbon neutral (30%)

in base alla pubblicazione del report di sostenibilità (19%)

Diverse realtà aziendali promuovono il loro impegno sulla riduzione di emissioni di CO2 per mettersi in linea con la CARBON NEUTRALITY.

Di cosa tiene conto?

  • calcolo delle emissioni di CO2 generate dall’ azienda
  • utilizzo di materie prime locali
  • tracciabilità dei prodotti
  • energia utilizzata nei processi di produzione
  • sistemi di imballaggio, stoccaggio e trasporto
  • smaltimento

In generale sono osservati il comportamento e le scelte aziendali secondo principi di:

  • etica
  • trasparenza
  • attenzione all’ambiente
  • attenzione al sociale

Il nostro studio ha ottenuto il BOLLINO ETICO SOCIALE per certificare il suo impegno al riguardo.

Puoi approfondire con noi le tematiche trattate e le implicazioni per la tua azienda.