Estate = tempo di vacanze
Una volta almeno era così. Ora anche con il caldo peggiore, obblighi lavorativi e spesso anche economici, ci costringono a vacanze sempre più brevi.
Pochi giorni per riposare, rilassarsi, fare cose nuove, “ricaricare le batterie”, …
Andiamo ad esplorare insieme come dovrebbe essere una “vacanza”:
L’OZIO CREATIVO
Il concetto di ozio creativo è stato elaborato dal sociologo Domenico De Masi.
Nella società post-industriale in cui la creatività predomina sulla manualità, i confini tra lavoro, studio e gioco si confondono. Questa fusione genera l’ozio creativo. Una situazione in cui si lavora senza accorgersi di farlo.
Il termine ozio non deve far pensare a una situazione di passività. Per gli antichi romani il termine otium non significava “dolce far niente”, bensì un tempo libero dagli impegni nel quale era possibile aprirsi alla dimensione creativa. Nella società attuale la maggior parte dei lavori ripetitivi e noiosi è stata delegata alle macchine; all’uomo è rimasto il monopolio sulla creatività.
Rifacendosi alla tradizione delle favole antiche potremmo pensare alla Cicala e alla Formica come esponenti di due approcci opposti alla vita e al lavoro, che invece troverebbero sintesi nel concetto di “ozio creativo”. Mentre la Cicala si dedica all’ozio ma non è per nulla creativa nel senso che non produce ricchezza ma si limita a godersi la vita, la formica è fin troppo laboriosa e pur accumulando ricchezza (sotto forma di scorte alimentari) non si gode la vita e muore di fatica.
L’Ozio-Creativo è una sintesi “hegheliana” tra queste due tesi e antitesi, tra: piacere e dovere. Imparando l’arte dell’Ozio creativo riusciamo a mescolare il piacere del gioco con il “dovere” dello studio e del lavoro, fino a farli diventare un tutt’uno in cui proprio perché si perdono i confini, si annulla la componente faticosa del lavoro e si recupera la componente creativa e utilitaristica della creatività derivante dal piacere del gioco.
È necessario tuttavia uno sforzo e una buona dose di Ottimismo Realistico per cercare di conseguire entrambi questi obiettivi apparentemente antitetici e contrapposti! L’Ottimismo serve per credere possibile una vita in cui ci si possa permettere il “lusso” di giocare ed essere creativi mentre il Realismo serve per usare la creatività nel proprio lavoro e rendere l’Ozio Creativo la fonte di ricchezza teorizzata da De Masi.
Fonte: Wikipedia
La vacanza è dunque quel momento ideale dove possiamo oziare e pertanto dare spazio al vuoto mentale, un vuoto che CREA.
Ecco due semplici consigli per avere ottimi risultati dalla nostra vacanza:
Consiglio numero 1
Quando si ha del tempo per una vacanza è buona abitudine avere a disposizione carte e penna per prendere appunti sparsi, anche senza un apparente senso logico.
Quando la mente non attiva la parte logica, è libera di sperimentare e cercare soluzioni alternative.
Ecco che allora quelle due parole senza senso a cui poi sono seguiti commenti slegati, acquisiscono un senso, magari dopo un po’ di tempo quando andremo a rileggerle. Scopriremo così che la nostra mente aveva già elaborato qualcosa di importante senza che noi ce ne accorgessimo.
Consiglio numero 2
E’ molto importante, per ricaricare le proprie energie, prendersi dei momenti per stare all’aria aperta, avere più contatti possibili con la natura – mare, montagna o lago che sia -, soprattutto per chi abita in città.
Assaporare e osservare ciò che c’è intorno a noi ci permette di rivalutare tante cose che, distratti dalle nostre abitudini quotidiane, non apprezziamo.
Fare movimento all’aria aperta se è possibile, passeggiare o fare un’attività che ci piace è anche una buona occasione per sperimentare qualcosa di nuovo.
Possono sembrare consigli banali, ma le cose più semplici sono spesso anche le più importanti!
E l’importante è arrivare a settembre carichi di energia e pieni di idee e progetti.
Solo pochi mesi e si arriverà già alla fine dell’anno a fare riepiloghi di quanto si è fatto o no, e programmi per il nuovo anno.
Per me e per il mio lavoro è un momento fondamentale, come lo è un po’ per tutti noi.
Spero che questi semplici basilari consigli siano utili anche a te per vivere una buona vacanza e una successiva buona ripresa.