Nel pieno di questa calda estate molti si preparano per le agognate vacanze, o perlomeno per qualche giorno di meritato riposo approfittando del ponte o della settimana di Ferragosto.
Vacanza fa rima con Mancanza
E sì, questo è il vero significato di questa parola così amata. Mancare dal lavoro, da casa, dalla propria routine. Non esserci, non essere reperibile, almeno in teoria. Ma la vacanza dalle responsabilità lavorative è anche un’occasione per riprendere contatto con quelle parti di se stessi meno frequentate, per quelle attività per cui non c’è mai tempo perché ci sono “cose più importanti da fare”.
E allora ecco le escursioni in montagna, le gite in barca, le chiacchierate fino a notte fonda con amici vecchi e nuovi, musica e drink, spalmarsi al sole per ore a succhiare quel calore e quel bel colorito che ci fa sentire più belli e felici…
Ma spesso ci riempiamo le vacanze con tante di queste bellissime attività, da non lasciare spazio alla “mancanza”.
Lo so, sembra una brutta parola. Quando manca qualcosa non si è felici, c’è malinconia, rimpianto, un vuoto da colmare. Ma se ci manca qualcosa è perché abbiamo delle aspettative ben precise su come dovrebbe essere e come vorremmo che fosse quel qualcosa che non abbiamo.
Allora approfittiamo delle vacanze per staccarci un po’ anche dalla nostra vita, così come la vediamo, facciamo qualcosa che non avremmo mai fatto perché non è da noi, diamoci anche un tempo di fermo, di non far nulla che ci rappresenti, e vediamo cosa succede.
Quando ci apriamo a qualcosa di diverso, ci diamo un’occasione. Un modo per scoprire qualcosa che non conosciamo, e quella sensazione di sentirsi sperduti sarà presto rimpiazzata dalla sorpresa di scoprire che esiste un modo diverso di fare le cose, di pensare, di agire.
Per chi è sempre al centro dell’attenzione potrebbe essere stare un po’ in solitudine, andare alla scoperta di posti nuovi. Al contrario, per chi è molto riservato e silenzioso, la sfida sarebbe quella di buttarsi nella mischia e osare cose nuove.
Cambiare abito, cambiare abitudini, solo per qualche giorno. Questa sì che sarebbe una VACANZA!
Svagarsi o Riflettere?
Perché parlo di questo? In realtà, che tu sia un imprenditore, un libero professionista o un dipendente, sarai talmente preso nel tuo ruolo per tutto l’anno da diventare prevedibile anche per te stesso. Lavorare ai tuoi obiettivi, elaborare progetti, organizzare il budget per la tua azienda o per le spese della famiglia, organizzare la tua agenda degli appuntamenti e delle scadenze, tutto fa di te la persona che sei, quello che pensi di essere.
Passare qualche giorno in modo diverso, quasi come se si fosse nei panni di un’altra persona, di un sè sconosciuto, aiuta ad aprire la mente e allargare gli orizzonti.
Avrai occasione di staccare completamente dai tuoi pensieri e dalle tue abitudini e allo stesso tempo si apriranno spiragli e spazi di riflessione diversi. Approfitta di questa diversità per farti delle domande, in modo molto onesto e spassionato.
Quando tornerai alla tua vita, al tuo lavoro, alla tua casa, alla tua famiglia, avrai con te un altro te, che ti aiuterà a riconsiderare quello che sai e che fai. Potrà darti suggerimenti nuovi per migliorare o rivedere il modo in cui lavori, come ti rapporti agli altri, come affronti i problemi.
Spero che questi consigli per l’estate ti siano utili, se avrai modo di applicarli almeno in parte fammi sapere le tue impressioni, ti leggerò/ascolterò volentieri e potrò darti indicazioni ancora più adatte alla tua situazione.
Ti auguro una vacanza / mancanza ricca e piena di soddisfazioni!