Nella produzione e nel commercio, si sa, bisogna sempre guardare avanti.

In qualsiasi campo operi la nostra azienda, comunque, c’è un aspetto importante da valutare, guardando al futuro, quello del ricambio generazionale.

E’ un aspetto che prima o poi va affrontato, anche a più riprese.

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Giovani e lavoro

I giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro hanno caratteristiche e richieste molto diverse dalle generazioni precedenti. L’impatto dei discorsi aperti sull’ambiente, la sostenibilità, le nuove tecnologie – prima tra tutte l’intelligenza artificiale – hanno modificato in modo importante la mentalità delle nuovissime generazioni.

Se questo cambiamento ha iniziato ad avere un impatto sul marketing, ora è visibilmente intessuto in altri aspetti, tra cui quello del mondo del lavoro.

Rapportarsi con le nuove generazioni oggi arrivate sul mercato del lavoro, in particolare parliamo di Millennials (nati 1980 – 1994) e Generazione X (nati 1995 – 2010), può essere una sfida.

Una sfida a livello di comunicazione, di processi aziendali, di organizzazione.

Come ogni sfida presenterà delle difficoltà, ma anche delle grandissime opportunità. Sta a noi saperle cogliere.

Spesso l’azienda è modellata sull’immagine dell’imprenditore o professionista che l’ha creata, oppure ereditata con un’organizzazione di vecchio stampo. Sappiamo quanto sia difficile portare novità nei processi produttivi e organizzativi, se l’idea non è ben accolta.

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Quale età ha la tua azienda?

Per capirlo meglio ecco qualche domanda a cui puoi rispondere, per iniziare:

Il tuo mercato a quale fascia di età si rapporta?

Qual è l’età media delle persone in azienda? C’è un grande divario di età tra le persone?

I processi e l’organizzazione sono funzionali per la fascia di età di chi ci lavora?

Parti da qui.

Rifletti un attimo su questi aspetti, e se desideri un chiarimento o approfondire l’argomento, relativamente alla tua situazione, contattaci per un appuntamento e una valutazione.