Nonostante in questo momento storico l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale sembri sempre più semplice e a portata di mano di chiunque, nel panorama sempre più dinamico e complesso degli affari il capitale umano acquista una rilevanza fondamentale.
Infatti è la strategia e l’intenzione che sta dietro ogni singola azione a determinarne poi l’efficacia e il risultato. E questo l’IA non può farlo, se non guidata in un certo modo da chi applica questa strategia. Può certamente velocizzare determinate operazioni, dare maggiori opportunità a chi impara ad usarla correttamente, ma mai sostituire l’essere umano. Come già successo con l’avvento dei calcolatori elettronici – oggi computer alla portata di chiunque – potrà esserci un grosso cambiamento, opportunità uniche per chi saprà come gestirle.
A cosa deve puntare allora un’azienda?
L’azienda che avrà una visione d’insieme ampia e corretta, olistica, comprenderà come utilizzare lo strumento e come organizzare al meglio il lavoro del personale, ottimizzando le risorse e le capacità individuali per ottenere i migliori risultati.
La semplice amministrazione delle risorse umane deve fare un passo in più, adottando una strategia di utilizzo che può andare oltre i compiti abituali svolti, per dirigersi verso lo sviluppo, la ricerca, il riconoscimento e l’utilizzo delle migliorie possibili grazie ad un’idonea applicazione dei talenti.
Così il valore aggiunto che ogni singola persona può dare al lavoro, potrà essere maggiormente appagante per il singolo e significativamente più produttivo per l’azienda, soprattutto in ambiti professionali dove il know how è di fondamentale importanza.
Ma anche in ogni piccola realtà il margine di miglioramento e l’ottimizzazione delle funzioni e dei ruoli sono possibili, andando a rilevare le competenze specifiche e trasversali. Otterremo un clima aziendale più soddisfacente, basato sulla fiducia e la soddisfazione, che si specchierà di pari passo verso l’esterno, in un miglioramento dei rapporti con la clientela.
E’ per questo di fondamentale importanza saper riconoscere e dirigere nel miglior ruolo e ambito le competenze, i talenti, le motivazioni e le culture che definiscono la forza lavoro e che contribuiscono in modo essenziale alla creazione di un ambiente di lavoro produttivo e all’elevato standard di servizio offerto ai clienti.
Facciamo un esempio.
Persone specializzate in materie diverse, grazie all’unione di abilità e competenze, portano ad un arricchimento delle capacità globali del team di lavoro.
Un team così ampio potrà affrontare molte sfide in modo più efficace e risolutivo. Le abilità e i talenti di ogni singola risorsa, messe tutte insieme in una relazione ben dosata, potranno generare sinergie vincenti, dove a turno i punti di forza di uno compenseranno le lacune di un altro, creando una fonte di sicurezza e unione di cui beneficerà tutto il team e il lavoro.
Creando un ambiente di lavoro dove le diversità sono considerate risorse importanti, anziché riduttive, si favorisce una sana integrazione, che favorirà la comprensione e la collaborazione. Un ambiente così fatto sarà molto più produttivo e favorirà la fornitura di un servizio più vicino alle esigenze del singolo cliente, divenendo altamente competitivo sul mercato.
Se osserviamo le cose da questo punto di vista, il costo delle risorse umane diverrà così non un onere ma un vero investimento da curare e salvaguardare.