Chi ben comincia, si sa, è già un bel pezzo avanti, quindi iniziamo bene l’anno 2024.

Abbiamo già accennato all’etica nel business, ma oggi vorrei dedicargli la giusta attenzione che l’argomento richiede.

Ti è mai capitato di trovarti in una situazione dove qualcuno cercava di metterti sotto pressione, oppure di avvertire la sensazione, a metà di una trattativa o un colloquio, che ci fosse una rete pronta a chiudersi intorno a te? Cosa hai provato in quel momento verso la tua controparte? Hai pensato che ti stavano truffando, raggirando, o prendendo in giro. E sai che non è una sensazione piacevole, per chiunque.

ETICA è un concetto che ne racchiude e sottintende molti: rispetto, onestà, trasparenza, correttezza, lealtà, coscienza, professionalità, … e sicuramente ti sentirai di aggiungerne altri.

Nel business si parla sempre più di questo aspetto, sia per la – giusta – tutela del consumatore, ma anche per l’ambiente, la sostenibilità, la percezione del brand. Questi aspetti vanno tutti a cumularsi e a definire il brand, l’immagine, l’idea che non solo i consumatori ma tutti gli stakeholders hanno del nostro business: la banca attenta alle garanzie, il fornitore che guarda alla nostra solvibilità, il cliente che chiede non solo un prodotto valido ma anche di essere riconosciuto, supportato, tutelato, rispettato.

Oggi l’etica è un aspetto importante del marketing e ci spinge a farci delle domande, a guardare all’interno della nostra azienda con la lente d’ingrandimento. Non si tratta solo di come ci mostriamo agli altri, ma come sappiamo e sentiamo di ESSERE, come azienda.

Come studio professionale, abbiamo ricevuto il Bollino Etico Sociale, che garantisce il nostro operato sia verso le persone, che per come viene svolto il lavoro all’interno della nostra azienda.

Non si tratta solo di OTTENERE una certificazione, ma anche che la stessa sia valida e certa.

Molte aziende mettono sui loro prodotti bollini che “danno l’idea” di qualcosa, tipicamente questo aspetto riguarda i prodotti “Green”, cioè naturali, di origine vegetale, non geneticamente modificati, cruelty free, Vegan, biologici, ecologici,… che non riguarda solo il settore alimentare, ma il tessile, prodotti beauty, di igiene, e altri.

Grazie alle molte falsificazioni che sono state messe in atto per “presentarsi” come aziende etiche con bollini inesistenti o dichiarazioni false per ottenere le certificazioni, ci troviamo davanti ad un fenomeno di massa, che è stato chiamato “Green washing” ossia il “lavaggio verde”, una sorta di Mani Pulite del settore marketing industriale.

Come tutelarsi?

I professionisti iscritti ad Albi hanno un’ottima conoscenza della loro deontologia professionale, una serie di regole di comportamento che devono rispettare, appartenendo a quella specifica categoria.

Ogni azienda può creare le proprie Linee Guida di comportamento per tutto il personale, ed è un’ottima azione da intraprendere anche per aziende familiari o piccole, perché mette davanti a interrogativi, a usi e consuetudini che possono essere dati per scontate ma che magari non sono così ovvi o uguali per tutti.

Oltre ai comportamenti corretti da tenere ai buoni fini dell’immagine aziendale, si può investire sul migliorare la produttività e il riconoscimento dell’immagine e benefici che l’azienda porta nella società. Un’ottimo modo di motivare i dipendenti e renderli una squadra più coesa e produttiva, è investire in un po’ di formazione e informazione, che può essere fatta tra i diversi settori aziendali, o fornita da consulenti esterni per analizzare i processi e ottimizzare quelli dispersivi o non funzionali.

Se desideri chiarire meglio alcuni aspetti o valutare un’eventuale analisi o intervento per la tua azienda, contattaci per un colloquio di valutazione.

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